Purificatori d'aria - Prova di efficacia
OurAir
Parecchi studi dell'Istituto di Tecnologia di Karlsruhe (KIT) confermano l'efficacia di OurAir SQ 2500 e dell'OurAir TK 850 (predecessore dell'OurAir SQ 1750)
Ora è risaputo che il coronanvirus (COVID-19) si diffonde principalmente attraverso aerosol nell'aria. Si definiscono aerosol minuscole goccioline (droplets) che vengono rilasciate nell'aria ambiente attraverso l'azione del respirare e parlare e che possono diffondersi per tutto il locale. Al fine di ridurre la concentrazione di virus nell'aria, è necessario o rinnovare o purificare l'aria. Laddove non sia possibile un'efficace aerazione, entrano in gioco i purificatori d'aria antivirali. Ma quanto efficaci sono realmente? Aiutano veramente a ridurre i livelli di aerosol?
Il KIT (Istituto di Tecnologia di Karlsruhe) ha condotto parecchi studi in merito e confermato che i purificatori d'aria OurAir TK 850 (predecessore dell'OurAir SQ 1750) e OurAir SQ 2500 riducono in modo significativo il numero di particelle nell'aria ambiente e, pertanto, contribuiscono ad abbassare il rischio di infezione. Scopri di più sugli studi scientifici.
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Impatto del funzionamento di OurAir SQ 2500 sulla concentrazione di particelle di aria ambiente in un ambiente interno chiuso - sala seminari
Lo studio consente due conclusioni principali:
- L'utilizzo del purificatore d'aria OurAir SQ 2500 fa registrare un considerevole calo della contaminazione da aerosol entro un breve periodo di tempo (dopo 4 minuti del 50%, dopo 15 minuti del 90%)
- La portata d'aria, che ha un diretto influsso sul tasso di ricambio d'aria (= tasso di filtrazione), è determinante per la velocità di riduzione e per l'efficacia del purificatore d'aria
Incremento dell'efficienza tramite simulazione
L'efficacia del purificatore d'aria per ambienti, cioè il fatto che un purificatore d'aria riduca aerosol presenti in un locale è una cosa. Con quanta velocità questo avvenga è un'altra. Oltre a verificarne l'efficacia, gli studi del KIT di Karlsruhe hanno anche dimostrato, fra l'altro, che la collocazione del purificatore d'aria all'interno del vano è pure un fattore determinante in grado di influenzare la rapidità con cui si riduce la concentrazione di aerosol - e quindi anche il rischio d'infezione.
Con un'installazione ottimale, la velocità con cui si riduce la concentrazione di aerosol può essere significativamente aumentata, in alcuni casi persino raddoppiata. Adottando i più moderni metodi interni di simulazione e avvalendoci della nostra pluriennale esperienza in questo campo, siamo in grado di stabilire il numero ottimale di purificatori d'aria necessari e il loro posizionamento ancora prima che questi siano acquistati ed installati.